La cromatografia è una tecnica utilizzata nella chimica analitica strumentale per la separazione delle singole componenti di una miscela, liquida o gassosa che sia.
Come funziona la cromatografia
I metodi cromatografici sfruttano la diversa affinità delle molecole e degli ioni nei confronti di due fasi diverse:
- la fase stazionaria, in cui una delle due fasi viene immobilizzata
- la fase mobile (o eluente), che viene fatta scorrere in modo continuo sulla fase stazionaria insieme alla miscela
In parole semplici, in una miscela ci sono vari componenti chimici che presentano caratteristiche chimiche diverse. La cromatografia sfrutta queste diverse caratteristiche per separare le componenti.
Tecniche cromatografiche
Le principali tecniche cromatografiche sono:
- cromatografia su strato sottile TLC
- cromatografia liquida su colonna a bassa pressione LPC
- cromatografia liquida ad elevate prestazione HPLC e UHPLC
- gascromatografia GC
Cromatografia liquida e Gascromatografia
HPLC (largamente usata in campo farmaceutico) e GC (usata molto a livello ambientale) seguono gli stessi principi, ma “incorporati” in strumenti più complessi ed automatizzati che danno come risultato un cromatogramma.
Il cromatogramma è un grafico che descrive l’andamento del tracciato in funzione del tempo (o del volume di eluente) a partire dal momento in cui la miscela viene introdotta in colonna. Si definisce tempo di ritenzione il tempo impiegato da ciascuna sostanza per scorrere attraverso la colonna (in alternativa si può misurare il volume di ritenzione). |
La differenza principale tra la cromatografia liquida ad elevate prestazione rispetto alla gascromatografia è legata all’eluente:
- nella tecnica HPLC è un liquido
- in quella GC è un gas, si rende pertanto necessario un sistema di bombole.
Cosa deve avere una buona analisi cromatografica?
Selettività
Capacità di un sistema cromatografico di eluire specie diverse a velocità il più possibile diverse in modo che siano ben distanti tra loro all’uscita.
Efficienza
Capacità di un sistema cromatografico di eluire tutte le particelle di una data specie chimica con la stessa velocità, in modo da formare bande strette (con picchi molto stretti).
Esempio di gascromatografia
Immagina di avere una miscela di gasolio benzina e olio pesante.
Questa miscela viene iniettata in un Gascromatografo e il gas fatto passare lungo la colonna. In questo modo il componente più leggero tenderà ad essere più affine con il gas ed uscirà per primo (la benzina), il gasolio, un po’ meno leggero, uscirà per secondo, mentre per l’olio, che è pesante, occorrerà un tempo più lungo.
Le principali linee strumentali che supportiamo
Il nostro ampio catalogo di prodotti per la cromatografia, sia liquida che gassosa, comprende tra i vari brand:
- Agilent
- Waters
- Thermo
- Shimadzu
- Perkin Elmer
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